Montagna e bebé: un’abbinata che fa sorgere dubbi in molti genitori, anche i più avvezzi all’escursionismo. Ma fare trekking con un neonato non solo si può - è una delle esperienze più belle che si possano condividere con il proprio bambino!
Ci sono degli aspetti cui è bene prestare particolare attenzione, ancora prima di pianificare la giornata in montagna: prima fra tutte, capire come vuoi portare il tuo bambino lungo il percorso.
Se stai scegliendo il supporto, c’è una sola regola con cui non sbagli mai: less is more. Camminare è una delle attività più naturali per l’essere umano, e allo stesso modo l’esperienza deve essere più naturale possibile per il tuo bambino: la posizione, il contatto con il genitore, la libertà di movimento - la montagna è una cosa nuova per lui, e va accompagnato alla sua scoperta nel modo giusto, perché la viva al meglio!
Quindi, il consiglio degli esperti è quello di evitare il più possibile supporti complessi e “innaturali” - dal passeggino da trekking, scomodo e costrittivo per il bimbo (pensa a quanto può vibrare un passeggino sullo sterrato), agli zainoni da montagna porta-bebé, pesanti e poco ergonomici per le tue spalle, che devono portare per ore sui sentieri un peso non indifferente; e di preferire appunto supporti semplici e leggeri, come le fasce e i marsupi ergonomici, che ti permettono anche di distribuire il peso dello zaino con cibo e cambi (magari condividendolo con qualcuno).
Con qualche accorgimento e la giusta pianificazione, vedrai che, prima che te ne accorga, diventerà un’abitudine di cui non potrai più fare a meno. Ecco tutti i nostri consigli per le passeggiate in montagna con il tuo bebé!
1. Avventurieri sì, ma non troppo
La scelta del sentiero è fondamentale perché il trekking fili liscio, senza intoppi né difficoltà: scegli strade semplici, brevi, con la possibilità di fare spesso una pausa per lasciare il bimbo libero di muoversi e respirare; informati sempre sui rifugi e sui posti in cui puoi fermarti, in modo da avere sempre un punto di riferimento in caso succeda qualcosa. La cosa importante è cercare di non superare mai i 1.200 mslm - o se proprio non puoi farne a meno, di andare piano e abituare dolcemente il bebé all’aria più rarefatta (fino ad un massimo di 2.000 mslm).
Le prime volte, inoltre, quando stai ancora sperimentando, opta per sentieri vicino a casa, che conosci molto bene: questo ti permetterà di limitare al minimo gli imprevisti di percorso, e di concentrarti al 100% sulla tua esperienza insieme al piccolo!
2. L'ora perfetta
Quando si tratta di un neonato, il momento della giornata in cui si decide di fare l’escursione fa una differenza abissale: non solo per le temperature o il sole, che in estate rischiano di creare disagi non indifferenti, ma anche per i ritmi del bambino, per non forzarlo né sballare i suoi naturali ritmi di vita.
Il nostro consiglio è quello di preferire le prime ore della mattina: il sole ancora non è alto, tu sei bellǝ frescǝ e riposatǝ e l’ambiente non è stato scaldato durante la giornata, quindi la temperatura è perfetta; inoltre, in quelle ore c’è poca gente in giro, un importante fattore di stress in meno che incide sull’esperienza tua e del tuo bimbo.
3. Cipolla per tutti
No, non è un invito allo svezzamento precoce: quando si tratta di montagna, anche nelle giornate più calde e soleggiate, è sempre bene munirsi di abbigliamento a cipolla - cioè con diversi strati, dalla canotta leggera al pile invernale.
Sia per te che per il bambino: per te, per assicurarti di stare bene per tutto il viaggio e di poterti concentrare totalmente sul tuo bimbo; per il piccolo, per far fronte ai cambi di temperatura passando dal contatto con il tuo corpo all’arietta fresca della vetta.
Un consiglio: vesti il piccolo con indumenti leggeri ma coprenti, con le maniche e il pantalone lungo, in modo da coprirlo dal sole diretto senza che soffra il caldo!
4. Il tessuto fa la differenza
Rimanendo in tema di abbigliamento, anche la scelta del tessuto è di fondamentale importanza - e riguarda tutta la famiglia: nel caso del portatore, è bene prediligere tessuti tecnici leggeri, morbidi e traspiranti (possibilmente privi di bottoni o cerniere), che permettano anche alla pelle del bambino di respirare e non la irritino, comodi da utilizzare nel caso si stia ancora allattando; per il bambino, se non hai modo di acquistare un abbigliamento tecnico apposito, è consigliabile utilizzare indumenti in lana merino o in misto lana-seta, entrambi tessuti che permettono una termoregolazione autonoma ottimale.
Se puoi, cerca di evitare il cotone: si bagna facilmente e si asciuga con lentezza, e il bagnato del sudore a contatto con la pelle del piccolo può causare raffreddori e piccoli malanni!
5. Scegli il supporto giusto
Un punto fondamentale, nella preparazione di un trekking con il neonato, è la scelta del supporto porta bebé: dovrai camminare per diverso tempo portando il tuo bambino, e perciò è assolutamente imprescindibile che il comfort sia massimo per entrambi.
Se il bimbo è ancora piccolissimo, nei suoi primi mesi di vita, la fascia è sempre il supporto più consigliato: protegge interamente il bambino, mantenendolo nella posizione più naturale per lui e facendolo sentire pienamente al sicuro, e permette a te di tenerlo a stretto contatto e di avere un controllo costante su di lui, sui suoi bisogni e sui suoi segnali.
Se il bambino ha già qualche mese, si può valutare un marsupio ergonomico: mantenendo sempre la posizione corretta, e distribuendo il peso del bimbo in modo bilanciato sulle spalle e sulla schiena del genitore, permette la massima versatilità, ed è rapido da mettere e togliere per lasciare il bambino libero di muoversi ogni volta che vuole.
Disclaimer: questi sono i nostri consigli fondamentali, ma ogni genitore, ogni bambino e ogni esperienza è unica e ha le proprie esigenze e caratteristiche. Il nostro consiglio è quindi quello di consultare un esperto, che ti possa consigliare in modo esaustivo sulla tua esperienza personale! Contatta il nostro servizio clienti, siamo esperti del babywearing e collaboriamo con una rete di consulenti specializzati, in modo da garantirti il miglior servizio.
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